sabato 25 settembre 2010

E' la mia ostinazione, la mia solitudine, il mio dispetto.

- "Lo so! E' una battaglia persa."
- "E allora perchè combatti?!"
Ma come perchè combatto? Perchè no?! Che altro ho da fare?! Che ho da perdere?! Perchè pensate tutti che io sia o estremamente stupida o infinitamente masochista? Ma io mi voglio bene invece! (molto in fondo, un pochino si, dai). Se lo faccio è perchè sono certa di ricavarne più gioie che dolori! O almeno... credo.
Cioè, alla fine, tanto so depressa comunque, meglio avere un motivo, se non valido, almeno plausibile, no? Così mi posso vantà co la gente. U.U 
E poi una vita sentimentale disastrata è infinitamente meglio di nessuna vita sentimentale. Magari, uno de sti giorni, quando il futuro smetterà di apparirmi come un enorme buco nero senza via di scampo ( o magari semplicemente quando qualcuno inizierà a cagarmi ricaricando le pile alla mia self-esteem in low battery) per la vostra giuoia, gaudio e visibilio lo manderò finalmente a farsi fottere, come feci con estrema soddisfazione (durata circa 5 secondi e seguita da abissale pentimento subitaneo, ma comunque sempre estrema soddisfazione) tot mesi fa. Che poi, sorvolando sul godimento che ne ricaverei, fondamentalmente, neanche se lo merita. La sua unica colpa è, come allora, non fare un cazzo... ergo, non ha colpa. E' buono fino a prova contraria, giusto perchè non ha la possibilità ne il coraggio di fare cose cattive.  La gente non è perseguibile penalmente solo perchè non è in grado di ricambiare un sentimento. Vorrei che lo fosse, eh, però no, non si può. Inoltre cio che associo a lui sono molto più spesso ricordi divertenti,  i ricordi disperati, invece, li associo quasi tutti a me. 
E' vero, c'è il fatto che la persona in questione è piuttosto orribile (uno di quei casi in cui il fuori ed il dentro coincidono) e magari è anche vero che non si merita la stima che ho per lui, ne si merita che io mi metta volonatriamente e, quel che è peggio, felicemente, in posizione subordinata rispetto a lui... Ma non me lo ha mica chiesto. Anzi, la cosa lo infastidisce parecchio. Piuttosto, la vera ragione è che a me piace stare sotto, si sta un sacco più comodi! XD 
Ovviamente mi vedete come infantile, incosciente, cieca, senza un briciolo di orgoglio, strisciante essere senza spina dorsale che lecca i piedi, scodinzola e fa le fusa in cerca di affetto... e quindi? Dov'è il problema, se sto meglio così? Non sono mai stata tanto male da pensare seriamente di chiudere per stare meglio. Eppure ora la chiusura direi che è inevitabile. Non per me, per lui. Assurdo no?! Sembra quasi che abbia più paura che io stia male di quanta ne ho io stessa. L'ho detto che sono incosciente. 
E allora chiuderò. Cioè farò finta di chiudere. Dentro di me però non cambierà niente. 
So di essere esasperante quando ho un'idea in mente, perchè se non trovo il modo di metterla subito in pratica mi perseguiterà per sempre. E so anche di essere l'unica a vederci qualcosa di bello, di romantico, quasi poetico, nel continuare a sbattere la testa contro un muro finchè non schizzano via pezzi di cervella. Di certo lui non ci vede niente di chè.  Ma io si. Mi piace essere così. Nessuno psicologo può curare un pazzo che non vuole guarire. E quindi, nessuna Cure, nessun Placebo.
Al massimo, Offspring:
But I really think it's better this way:
The more you suffer, the more it show you really care... right?! yeah yeah yeah.

sabato 4 settembre 2010

La differenza tra una vergine e una scimmia con un orologio nel culo?

Nessuna, entrambe non vedono l'ora.

Well that's enough I can't take anymore,
I'm right out of vision I'm right out of hope,
You set me up to just knock me down,
What's on your conscience nothing happens in my town

I'll do graffiti if you sing to me in French,
What are we doing here if romance isn't dead,
Mind your mouth as you walk with me,
Take care ooh as you cross the street

Well that's enough I've had it up to here,
I've lost my vision I've lost my hope,
You work me up just to hand me down,
You've lost your conscience cos nothing happens in my town

I'll do graffiti if you sing to me in French,
What are we doing here if romance isn't dead,
Stay in line on the foreign trip,
Waking up when I need a lift

And that's enough

Sono cose mie. Questi post, intendo. Esatto, come i piedi mozzati nel frigorifero di un serial killer: qualcosa di sbagliatissimo ma che se smetti di farlo ti spegni e muori dentro. Dexter docet. Oggi, ad esempio, ho ucciso. 
Il mio account di facebook. E per la seconda volta. Continuerò ad ammazzarlo e rifarlo finchè non amerò tutti i miei amici virtuali anche nel mondo reale. Il punto è che ieri ho incontrato una del mio corso e felice ho fatto "ciaooo" e lei un pò meno felice "ciao". Poi mi so ricordata che avevo rifiutato la sua amicizia. Scusa, non ho niente contro di te, ma non ti rivolgo la parola neanche se mi sei seduta vicina, pensi che ti parlerei di più su faccia-a-bocchinaro? Direi di no.
Sono così disgustata. Rivoglio indietro il tempo che sto buttando e ho buttato dietro ad amicizie superficiali e ad amanti che non saranno mai tali. Voglio sentirmi parte di qualcosa. Voglio piacere. Voglio soddisfare il mio ego smisurato. Voglio smettere di rosicare, non guardarmi più indietro, non tirare fuori confronti scomodi, non fare domanda che non meritano risposte. E voglio... thè. Solo, senza acca e senza accento.
E direi che su questa stronzata posso anche chiudere. Cià.