lunedì 20 giugno 2011

E ritorno da teeee

senza niente da diree
senza tante paroleeee....
BASTA        CHIARA       BASTA!
*dish-dish* (suono di io che mi schiaffeggio violentemente per tornare in me)
Va bene tutta la sfiga, la pesantezza, la noia... ma Jovanotti...JOVANOTTI?! 'ndocazzo l'ho pescato adesso?! ok pensiamo ad altro...

A scuola non ne posso più
E i pomeriggi senza te
Studiare è inutile; tutte le idee si affollano su teeee

Occazzo! Dio ce ne scampi e liberi, LA PAUSINI?! Nuooo, ma perchè?! 
E dire che quando ero piccola neanche le avrò mai ascoltate per intero ste canzoni, che già mi schifavano alquanto e mi sentivo un sacco "alternativa" senza neanche conoscere il significato di questa parola! Alle superiori poi, tutti si riempivano la bocca con il termine "anticonformista" ed erano tutte conformi l'una all'altra ascoltando ancora musica da vomito e io, continuando ad ignorare il significato di queste parole essenziali all'età adolescenziale, a schifare le mie compagne, credendomi superiore nella mia inferiorità.Tutto ciò per dire che la musica di merda quando vuole trovarti in un modo o nell'altro lo fa, ti insegue ovunque e non ti salvi.

MA apparte questo. 
Mi sento di dire che dando un'occhiata fuggevole a questo blog si potrebbe pensare che io non faccia altro che parlare di me stessa. E infatti. Sono sempre e solo io il centro delle mie riflessioni. Grazie al cavolo, non c'è nessun altro che io conosca meglio. E ovviamente il mondo, anzi l'intero universo ruotano in torno a me e ne sono io il punto più importante. Perchè è dal mio corpo che li guardo. Inutile tentare di essere oggettivi se la realtà fenomenica non esiste affatto per come la vediamo ma è solo il risultato delle nostre percezioni soggettive, ecco, ohhhh.

E poi mi sento anche di riportare una definizione presa dal dizionario del corriere della sera:
PAROSSISMO
1.momento di massima intensità di un processo morboso 
2 fig. In una situazione affettiva o di tensione psichica, momento culminante.
Direi che non serve aggiungere altro.

In Ogni Caso:
Oggi sono un buco felice! ♥
Wishing you could
keep me closer, I'm a lazy dancer,
when you move I move with you!

mercoledì 8 giugno 2011

domenica 5 giugno 2011

ogni cosa è illuminata

A furia di pensarci mi sono ricordata. Ho ricordato chi ero prima che tutto questo iniziasse. Ho capito chi sono e chi ero. Ero una dritta. Ero convintissima. Ero ipercerta delle mie cose, anche se erano stronzate. Tutto ciò per cui vivevo era un dato di fatto, non c'era neanche il bisogno di rifletterci. E se mi sentivo offesa, mi arrabbiavo, giustamente. Poi, sono stata scartata e delusa. E ho iniziato a scavarmi dentro. Niente era più sicuro, tutto doveva essere rivisto. E all'improvviso non avevo più un'opinione, non ero più nessuno. La verità dappertutto e da nessuna parte. E se mi sentivo offesa non mi arrabbiavo più, perchè in qualche modo quelle offese dovevo essermele meritate. E stavo da cani. E ci sono stata fino a poco fa. E poi l'illuminazione. E di colpo l'unica cosa da fare è stata subito chiara. Liberarsi di ciò di cui non ho bisogno e che mi fa star male. Smettere masochisticamente di pretendere l'impossibile solo perchè non mi è rimasto niente altro. Ora lo so, ora ho davvero afferrato quello che sapevo solo superficialmente. Non c'è stato passato, non c'è futuro. C'è solo un filo semi-invisibile ma dannatamente resistente che continua ad autorigenerarsi per inerzia, perchè io ero troppo coinvolta per tagliarlo e lui troppo poco. Non mi sono mai sentita tanto vicina a riuscire a spezzarlo. 
Ma ho bisogno di tempo. E di Palle.
No, non credo ce la farò.
Non è ancora abbastanza.