Questo è un corso rapido di non-vita: come lasciarsi vivere nuotando nell'insoddisfazione che la vita da sfigati ci impone.
Il primo passo è riconoscere la propria sfigatezza: andate davanti allo specchio più vicino, guardatevi negli occhi e ripetete ad alta voce: "ebbene si, sono sfigato". Questo semplice gesto vi renderà coscienti dei vostri limiti, delle cose che non potrete mai fare ne avere, dell'impossibilità di realizzarvi in qualunque campo e di quanto sia inutile ogni tentativo di resistenza ad un destino già segnato. In poche parole ciò vi aprirà gli occhi su quanto siete cojoni.
Il secondo passo è riconoscersi in una di queste categorie di outsiders:
- sfigato semplice: appartieni a questa categoria se: non hai progetti, non hai aspirazioni non hai passioni,non ti piace la musica e ascolti quello che capita, credi che il problema non sei tu, ma tutti gli altri, credi di essere solo poco portato per lo sport e non che la tua imbranataggine sia un pericolo per la comunità, non hai cura nel vestire, nel mangiare e si, neanche nel lavati (per non parlare dei capelli), l'ultima volta che sei uscito a divertirti la Montalcini era una ragazzina e ciliegina sulla torta, studi un sacco senza risultati. Non hai alcun ascendente su persone dell'altro sesso, meno che mai su quelle del tuo sesso, nei discorsi tra persone normali fatichi ad inserirti e quando si parla della vita del tuo paese pensi "ma è lo stesso posto dove vivo io?"
- nerd: sei nerd se: ti piacciono le materie scientifiche e ti esprimi in linguaggio tecnico anche per dire " mamma è pronto pranzo?" inoltre te ne vai in giro parlando in codice con i tuoi amichetti altrettanto sfigatelli, porti gli occhiali spessi tre dita, sai tutto di giochi di ruolo e di serie come Star Trek, passi la tua vita al computer o davanti alla tv, quando vedi una/o ragazza/o vero ti imbarazzi e non sai da che parte cominciare. Manco a dirlo, a scuola non avevi amici ed eri il personaggio più inquietante della classe.
- otaku: sei otaku se: collezioni fumetti, episodi di anime, action figures e pupazzetti di ogni tipo (con i quali giochi quando nessuno ti guarda). Sei il tipo di sfigato più viscido e saccente che possa esitere, sempre a discutere di cose come alta qualità e dettagli tecnici, ed il mondo ti sembra vuoto senza ragazzine in giro con la minigonna a pieghe e robottoni giganti con armi atomiche. Te le ragazze/i veri non hai neanche idea di come siano fatti.
- hikkikomori: sei un perfetto eremita se: la luce naturale ti acceca, gli spazi aperti ti danno la nausea, la folla ti terrorizza, il contatto con altri esseri umani ti fa schifo e naturalmente sono anni che non esci di casa. Neanche per fare la spesa. o per sgranchire le gambe (infatti sei grasso da far schifo) insomma vivi sulle spalle dei tuoi che ti sfamano a sbafo e te ne stai sempre nello stesso pigiama puzzolente. Il tuo unico lato positivo è che internet non ha segreti per te (dovrai pure passarlo il tempo in qualche modo, no?) ci compri la roba, ci parli con la gente... ci fai anche altra roba che è meglio non statre a discutere...
Ma la sapete una cosa? credo di essere la persona meno adatta a teorizzare una "way out". No davvero, non ho proprio idea di come si faccia a conviverci. Un esempio? Oggi dopo due anni che il mio autobus si ferma in una piazzola a Muccia per la merenda (eh si, pausa merenda, embè?!) dove si possono trovare un Hotel e a 20 metri un bar, io naturalmente mi dirigo diretta e convinta verso l'ingresso dell'Hotel, invece che verso il bar. Dopo un pò che camminavo ho finalmente capito che qualcosa nn andava (in effetti non si vedono molti bar con moquette e abat-jour alle pareti). Vallo a spiegare un pò te alla receptionist che vuoi un ghiacciolo!. Per fortuna sono uscita prima dello spiacevole inconveniente (ed ho anche fatto in tempo a controllare con sguardo furtivo che nn ci fosse nessuno che si stesse facendo una risata). Insomma questo esempio per tornare al discorso "come faccio ad uscirne se ce l'ho così dentro da sempre?". Credo di esserci nata così imbranata e, a questo punto, anche un pò tocca. Non so vestirmi cone si conviene alla mia età. Provo piacere nella lettura di libri e fumetti sfigatelli, disegno pupazzetti sfigatelli, guardo cartoni animati sfigatelli e nella mia serie tv preferita ci sono vampiri, cimiteri e paletti. Preferisco mille volte stare in loro compagnia, immergermici completamente e non fare caso più a niente piuttosto che passare la giornata come fa la gente normale. Frequentare i posti dove solitamente vanno i ragazzi qualunque mi deprime, il mio paese natale mi fa schifo e odio tutta la popolazione mondiale che abbia meno di 17 anni e più di 26. Di amica che mi consideri tale senza mezzi termini ne ho una sola (credo) e di ragazzi neanche l'ombra. Ma che dico l'ombra, neanche il sentore. Neanche un lontano ricordo, neanche ... neanche (eh shi shi simo capito, c'è la crisi). Questo fa di me un misto terrificante di tutte le categorie sopra descritte. Insomma tornando ad un discorso più generale, quando si ha sempre vissuto così, ormai non si crede più nel cambiamento: non ho più fiducia nella possibilità che un giorno io possa avere una vita viva, una vita vera, piena, felice, assolata e normale.
Ma poi, me lo dite cos'è che vi rende tanto normali? voi personaggi piatti che avete tutto o non avete niente e state bene così. Non ho davvero idea di come facciate ad essere tanto semplici. Vuol dire che per stare bene con se stessi e con gli altri la soluzione è non pensare?
Non credo sia poi tanto "normale".
Ma poi, me lo dite cos'è che vi rende tanto normali? voi personaggi piatti che avete tutto o non avete niente e state bene così. Non ho davvero idea di come facciate ad essere tanto semplici. Vuol dire che per stare bene con se stessi e con gli altri la soluzione è non pensare?
Non credo sia poi tanto "normale".