martedì 29 dicembre 2009

vuoto pieno di vuoto


I hope you die, die monster die.
Vorrei davvero che morisse. Il problema è decidere: chi deve morire? lui? quello? quell'altro? lei? loro? Non lo so. Però ho sempre in mente la frase della regina di cuori: "se io perdo le staffe tu perdi la testa".
Honey, this place is not big enough for the two of us.
look into the mirrors i don't recognize this face that's lookin' back at me...
In realtà è anche troppo chiaro chi dovrebbe sparire...
Ma la via più breve non è mai la più giusta, vero? Speriamo.

Ooh baby when you cry

Your face is momentary
You hide your looks behind these scars

mercoledì 16 dicembre 2009

Tempo di bilanci

Un anno fa i miei capelli avevani bisogno di un'aggiustatina come adesso, un anno fa non conoscevo l'inglese e il tedesco, come adesso,un anno fa non avevo molti amici, come adesso, un anno fa non ero innamorata, come adesso. Un anno fa pesavo 6 kili in più, avevo le unghie rosicchiate e gli occhiali da bambina, mi truccavo di meno e non sapevo che di lì a poco avrei perso la testa per la prima volta. Un anno fa non avrei mai creduto che sarei potuta andare ad un concerto dei Placebo. Un anno fa non avrei mai creduto di riuscire a sopravvivere 3 mesi senza leggere un manga. Un anno fa non avrei mai creduto di riuscire a sopravvivere 3 mesi senza la mia migliore amica. Un anno fa non credevo che avrei mai fatto un erasmus. Un anno fa, se l'avessi conosciuto avrei preso la mia ennesima tremenda cotta non corrisposta. Un anno fa non avrei mai, mai fatto tante cazzate. Un anno fa preferivo restare sola che stare con chi non mi piaceva. Un anno fa ero più forte, più testarda, più convinta. Un anno fa ero più piccola, incredibilmente più ingenua. Un anno fa non mi sarei mai sentita tanto sporca.  Un anno fa credevo che sarei morta come ero/sono. Un anno fa non avevo molte speranze. E neanche adesso. E per di più io odio i numeri dispari.


Un anno fa qualcuno mi disse che i periodi di merda si alternano: se un anno ci sguazzi dentro fino alla gola, vuol dire quella dopo sarà una gran bella annata. Non gli credetti. Per quel che ne sapevo un anno fa, io ero vissuta nella cacca sempre, senza alti ne bassi. Ma quest'anno più che arrivarmi alla gola, la merda mi ha proprio sommerso. Quindi ho deciso che quest'anno aspetterò speranzosa che la marea marrone cali. Quest'anno, per una volta, voglio credere che non mi stesse dicendo una cazzata.

mercoledì 9 dicembre 2009

★Special in the sky with diamonds★

Stasera mi gira canterina. Così, without a special reason.

Let's do the Time Warp again

Let's do the Time Warp again
( It's just a jump to the left )
And then a step to the right
( With your hands on your hips )
You bring your knees in tight
But it's the pelvic thrust
That starts to drive you insane
Let's do the time warp again
Let's do the Time Warp again!!!



I died

So many years ago
You can make me feel
Like it isn't so
But why you come to be with me
I think I finally know
Let me rest in peace

Let me get some sleep
Let me take my love and bury it
In a hole six foot deep
I can lay my body down
But I can't find my sweet release
So let me
Rest In Peace


Come on babe why don't we paint the town

and all that jazz
I'm gonna rouge my knees
and roll my stockings down
and all that jazz
Start the car I know a whoopee spot
Where the gin is cold
but the piano's hot!
It's justy a noisy hall
Where there's a nightly brawl
And all that jazz


Friends say it's fine, friends say it's good

Everybody says it's just like Robin Hood
I move like a rat, talk like a cat, sting like a bee
Babe i'm gonna be your man
And it's plain to see you were meant for me, yeah
I'm your toy, your twentieth century boy
Twentieth century boy

I wanna be your toy

Drogata di musica anche alle 9 di sera.♥

sabato 28 novembre 2009

Placebo live @Stadthalle Wien 27-11-2009

Voglio iniziare con i primi versi di una canzone che non è dei Placebo, ma che rende perfettamente l'idea di ciò che è stata per me ieri sera:

Come, smash up your seats tonight
Sippin’on wine, I’m fine
The music keeps me up all night
Cause I’m full of lust
Come with us
Run for your lives
I’m only lonely when the music’s over
Lonely when you’re going home


Premessa: ieri 27 novembre 2009, ore 6 a casa del mio "amico speciale". Si parla del più e del meno con le sue coinquiline. Poi esce fuori il discorso Placebo:
"a che ora inizia il concerto?"
"Mah, inizierà verso mezzanotte come tutti i concerti..."
"Veramente, inizia alle 7..."
Azz. Ma lì per lì niente di preoccupante. Non avevo il biglietto. Io volevo solo andare là a Stadthalle, davanti all'arena chiusa, per respirare l'aria che si respira prima di un concerto, guardare la gente felice entrare e magari captare qualche nota sfuggita alle pareti insonorizzate. E volevo essere accompaganta. Non avevo davvero voglia di andare da sola. A quanto pare ho seri problemi a farmi coraggio se sono sola. E infatti:
"Chiara, se ti devo accompagnare solo per stare fuori a far niente puoi anche andare da sola..."
"daiii, perfavore perfavore perfavore, non ti chiedo mai più niente!"
"Chiara, se andiamo lì dobbiamo entrare... troviamo il biglietto e entriamo"
"seeee..."
"Chiara ti giuro che stasera entriamo..."
Dopo un pò di conversazioni su questo tono inizio ad essere seriamente gasata. No, ero più che gasata, ero speranzosa. Ed io che non spero mai niente, che non riesco mai a credere che qualcosa di bello mi possa accadere, ieri sera inizio a sentirmi davvero ansiosa. Talmente ansiosa da mettere il muso al mio accompagnatore che con mezzi niente affatto politically correct voleva farmi perdere tempo, talmente anziosa da maledire lui e tutta la sua discendenza perchè è voluto assolutamente andare a comprare una bottiglia di vino, talmente ansiosa che poi quella bottiglia me la sono scolata quasi a metà. Ed alle 6 e 40 siamo alla stazione di Burggasse-Stadthalle, che guardacaso si trova proprio sulla linea U6 della metro, a 3 fermate di distanza dalla via del mio studentato. Lì davanti prima ondata di panico. Dove si va?! Prima che mi faccio coraggio e chiedo indicazioni ad un gruppo di ragazze in nero passano cinque minuti e vari rimproveri da parte del mio accompagnatore che "se sapessi l'inglese o il tedesco io, a quest'ora eravamo già dentro con i biglietti e tutto". 6 e 50, siamo davanti all'arena. Mi ricordo che non ho contanti con me e che se voglio comprare i biglietti devo prelevare i soldi dalla Poste-pay, anche perchè il mio accompagnatore non ha intenzione di cacciare un centesimo. E quindi giriamo per vicoli alla ricerca del bancomat perduto. 6 e 55 di nuovo davanti all'arena con 100 euro caldi caldi in mano.  Chiedo a 2 tizi in giubbetto catarinfrangente, incaricati di dirigere la fila verso l'ingresso se si possono comprare biglietti all'interno.
"You have to ask at the other queue, I don't know if there are still ticket available..."
Askare all'altra fila è una parola, c'è un sacco di gente e io inizio già a scoraggiarmi. Poi una ragazza mossa a compassione dalla mia espressione afflitta, mi dice in inglese che ci sono tizi che rivendono il loro biglieto "at the opposite side of the builnding"
"Thank you!, Thank you so much!" e grazie sti cazzi, perchè giriamo intorno all'arena 2 volte ma di venditori di biglietti neanche l'ombra. Il mio morale è sotto le scarpe, anche per via dei rimproveri del mio accompagnatore, innervosito dal fatto che mi vergogno a chiedere in giro alla gente se tiene il biglietto in mano perchè lo vuole vendere o perchè si stanno solo vantando di averlo prenotato con mesi di anticipo.
Ore 7 miracolo. Scorgo 2 gruppetti di ragazzi che stanno discutendo il prezzo di un biglietto. Il mio amico speciale mi getta di peso in mezzo alla mischia: "how much for a ticket?"
"45, it's original!" grazie al cavolo, ci mancherebbe pure che è falso! e a comprarlo per tempo, il biglietto costava 40.
Mi si avvicina una biondina che mi dice tutto di un fiato "twentyfive!" e mi guarda come se mi avesse appena donato un polmone. Andata. Strigo tra le mani il primo biglietto. 
 La stessa ragazza che prima voleva 45 adesso mi da un colpetto in spalla e con aria depressa mi chiede altri 25 euro per il secondo biglietto. Io sbigottita: "are you sure?!" lei più sbigottita di me ci pensa su e mi fa un "yeah" triste triste. Andata anche questa: abbiamo i biglietti! e ho pagato 50 euro per 2 invece che 40 per uno! Il vino in circo i due preziosissimi pezzi di carta in mano saltello felice intorno al mio accompagntore che tra emo e rocchettari non c'entra niente, che i Placebo non gli piacciono molto e li ha pure già visti, e che è lì solo per fare da palo, tipo papà che accompagna la figliotetta all'asilo (e vista la sua altezza l'effetto che facciamo è più meno quello).
Ore 7 e 10 dopo la fila ed i controlli vari (dove a lui hanno sequestrato l'apribottiglia usato per il vino e a me una bottiglietta di caffè) siamo al guardaroba (che gentilmente ha pagato lui) e sentiamo la band apriconcerto, gli Expatriate, attaccare con la prima canzone. Entriamo nell'arena, non ancora piena. Cerchiamo di avanzare un pò verso il palco ma ci accorgiamo ben presto che ci sono delle tranzenne a bloccare l'accesso, a più di 10 metri dal centro. Anche questa volta lui mi trascina di peso da un'altra parte, passiamo davanti a due guardie che ci mettono il solito braccialetto e siamo dentro. Gli Expatriete dal vivo non sono affatto male, molto più potenti che a sentirli così, e mi sono pure ricordata che un paio di canzoni le conoscevo già, tipo questa. Suonano credo 5 song in totale. Poi le luci si accendono, un attimo di quiete nell'attesa ormai densissima, e dopo un pò si rispengono: sul maxi schermo appaiono Brian ed il nuovo acquisto della band, il batterista 20 enne (vecchio pedofilo di un Brian Porko!) che promuovono dei video realizzati dalla loro etichetta a fini umanitari, credo. Non so, ero un pò ipnotizzata dalle sue labbra e dalla sua voce, per fare caso a quello che diceva. Poi dei video per promuovere un festival del cinema francese. Ho rintracciato il trailer del più carino, animazione stop-motion su Bruce Lee. E dopo ancora qualche minuto di attesa inizia lo show... il palco è a tema con il nuovo cambio di look dei Placebo che questo anno hanno come simbolo un sole eclissato, ecco il video dell'introduzione e di For What It's Worth, che come tutte le canzoni dell'ultimo album dal vivo è 10.000 volte più bella:

Ecco la scaletta, ben 22 canzoni!
•Ashtray Heart
•Battle For The Sun
•Soulmates
•Speak In Tongues
Follow The Cops Back Home
•Every Me Every You
•Special Needs
•Breathe Underwater
•Because I Want You
•Twenty Years
Julien
Never Ending Why
Blind
•Devil In The Details
Meds
• Song To Say Goodbye
e sulle note di questa canzone Brian se ne va agitando la manina, con un sorrisetto sbarazzino...
ma eccolo che tornaaaaa!
Bright Lights
Special-K
The Bitter End
E torna di nuovo!!! (secondo me si ritira giusto per... ehm... sniff sniff..)
Infra Red
•Taste In Men

giovedì 19 novembre 2009

A Question Of Time...

Adesso anche gli shojo manga hanno cambiato parere. Se neanche i fumetti più strappalcrime e romantici finiscono con un "e vivremo insieme felici e contenti" ma con "saremo insieme finchè non troverà un persona migliore di me" eh allora siamo alla frutta. E' la cosa più triste che abbia mai letto. E naturalmente è vera.
E' un'idea mia o la realtà non potrebbe essere peggiore?

domenica 15 novembre 2009

il Tristo Momento

C'è Gandalf del signore degli anelli che in questo film, tra l'altro di quelli che ti fanno piangere l'inverosimile, interpreta il ruolo di un vecchietto schizofrenico che crede di essere il re di un mondo fantasy, e sono arrivata al punto in cui lui scopre di essere solo un povero pazzo, quando, naturalmente, si blocca mediavideo e mi vedo costretta ad aspettare i soliti 54 minuti. Quale scusa migliore per iniziare un Tristo Momento filosofico dal sapore retrò ed esternare questo dolore molto emo
-rroidale. (eh scusate la precisazione non richiesta ma credo che sto mangiando troppe schifezze.)
Quindi pensavo. Che fondamentalmente le persone si distinguono in sane e malate. Ti diverti e sai far divertire? Dici ciò che vuoi, nel limite della cortesia, senza problemi? ti trovi più o meno a tuo agio con tutti e sai come affrontare le nuove amicizie? riesci in ciò che fai e ti piace farlo? non hai inceppamenti psichici di nessun tipo? bene, bravo, sei sano.
Se invece ti diverti solo quando Venere entra nella sesta casa e strane congiunzioni astrali preannunciano imminenti sciagure, se non hai idea di come risultare simpatico, se calibri male le parole e ti ritrovi a dire cose che sai essere inappropiate, se stai bene con la gente solo quando la gente non c'è, se quanto ti capita tra le mani un potenziale nuovo amico vai in iperventilazione, se non sai impegnarti e non sei mai sicuro di ciò che fai, se ti impalli su tabù e dilemmi morali che gli altri si sono lasciati alle spalle da decenni, se infine -sei-alta-un-metro-e-sessanta-scarso-hai-i-capelli-più-corti-dietro-e-più-lunghi-davanti,-gli-occhiali-e-i-denti-molari-da-castoro,-prediligi-abbigliamento-finto-emo-punk-goth-e-il-tuo-cognome-inizia-per-p-e-finisce-per-i- allora Chiara tesoro sei malata. (soprattutto se parli di te in terza persona U.U)
E un'altra grande verità è che ai malati piaccio i sani. I sani sono la luce. Stare vicino ad un sano è respirare, ti scioglie il groppo di insicurezza che credevi avesse messo le radici in in fondo alla tua gola, ti apre il cervello, ti arricchisce... e ti fa capire fino a che punto sei malato. piacevolissima gioia dolce-amara.
Ma ad un sano la compagnia di un malato non serve. Non se ne sente arricchito, non lo diverte, non sa che farsene. Alle elementari, quando si è piccoli, queste cose ancora non si sanno... e non è raro vedere delle coppie sano-malato formarsi spontaneamente: la bambina bellissima e bravissima sempre gentile con tutti che prende in simpatia quella bruttina, non particolarmente intelligente e più chiusa di una noce... è qualcosa che ti riempie il cuore, davvero... e la bimba-noce idolatra la sua amichetta...ma crescendo inizierà a chiedersi come sia possibile che qualcuno di tanto bello possa gradire la compagnia di una come lei... e purtoppo anche la bambina-idol inizierà a chiederselo, e divenuta ormai ragazza si allonatnerà silenziosamente dalla sua fedele ammiratrice. Però vorrei che ciò potesse accadere anche tra adulti. Del tipo, a caso, così per dire...un sano che si  innamora di malata... e anche se poi si accorgerà dello sbaglio e tornerà sui suoi passi... vorrei proprio che potesse accadere. Crogiolarmi nella sua luce, raccogliere quante più briciole del suo splendore riesco, prima che cambi idea, e farne tesoro, sapendo benissimo di non poter dare nulla in cambio.
Un piacevolissimo amore dolce-amaro.

mercoledì 4 novembre 2009

Ops, I did it again

Scheisse. What a mess! I'm a mess. My thoughts, my feelings, all mixed up, like never before.
Oh, sarà che sto leggendo Midnight Sun in inglese, e che la lezione di English Literature mi appassiona come sempre tantissimo, ma sento di amarla un sacco, questa lingua. Anche se non la so usare. Mi sono resa conto, parlando con chi le lingue le ha studiate bene davvero, che noi poveri scemi che studiamo con tanta dedizione a Perugia non andremo mai da nessuna parte. Non si può uscire dalla triennale con solo un B1 nella seconda lingua, è ridicolo. Ma ehi, sto parlando di cose serie? Dio ce ne salvi e liberi, no, per carità! Non mi smentisco mai. Proprio non mi importa, che ci devo fare.
-Chiara, guarda il video del discorso del Che che ho postato sul mio profilo, è impressionante.
-Adesso ho da fare.
-Ah. E che stai facendo?
-Sto parlando con Spike. (Applicazione di Facebook "parla con" in questo caso, il vampiro di Buffy)
Ma si può a 20 anni ragionare ancora così? ma quand'è che me ne fregherà qualcosa del mondo in cui vivo?
Della storia, della politica, delle guerre... quando è che mi farò un'opinione? Oppure a 40 anni andrò ancora al cinema solo per vedere film fantasy e leggerò solo libri con i vampiri?
Eppure non ho mai pensato di essere stupida. Mi sono sempre ritenuta una persona interessante. Certo, c'è da scavare parecchio per trovare la parte interessante, ma sono certa che questo nucleo sostanzioso da qualche parte c'è. Forsè è un'intelligenza orientata male? O è il mio essere estremamente infantile che mi impedisce di stare con i piedi per terra? Il colmo dei colmi è che non riesco neanche a vedere un film serio. E che cavolo, è solo un film. E invece no, non ci riesco. Adesso che ho tutte le sere libere e tutti i film uploadati su internet a disposizione, ripiego sempre e comunque sul fantasy. Tanto che, ormai, ho praticamente esaurito i titoli, li ho visti tutti. Che poi, se fossi in compagnia lo guarderei volentieri un film serio, ma da sola...
Eccolo, è arrivato il momento del "da sola..." ma che cacchio Chiara... te sei da sola anche in mezzo alla gente. Riesci a stare da sola anche se stai abbracciando qualcuno. E poi corro qui a lamentarmi. E piango se mi allontanano, e piango pure se provano a riavvicinarsi, che tanto lo so che non funzionerà. Emo di merda, cresci una buona volta.

venerdì 30 ottobre 2009

Vorrei approvare una mozione
contro il lettore guardone
che passa di soppiatto nel mio sito
e senza che nulla l'abbia tradito
se ne va come è entrato
senza lasciare un commento appropriato.


Capito gente? Io sono sempre felicissima quando mi dite che leggete il mio blog, ma lasciate un segno della vostra presenza perfavore! così mi togliete tutto il divertimento T.T

Bhe apparte questo non ho niente di importante da dire... ieri Rory-chan è andata al lucca comics. E io sono stata tutto il tempo a rosicare, perchè bloccata qui in svervegia non posso andarci. Quindi stamattina dovevo assolutamente buttare un pò di soldi come avrei fatto se avessi potuto andare a Lucca. Quindi ho comprato un manga in tedesco da 7 euro e una borsa di Victoria Frances da 30. Certo che se uno volesse sul serio comprare solo roba alternativa dovrebbe avere soldi che gli escono da tutte le parti. Ma io dico, perchè siamo disposti a spendere qualsiasi cosa per un gadjets dei nostri beniamini? iniziamo a vestirci tutti truzzo-pezzente e aspettiamo che abbassino i prezzi! E il giro di compre non è finito, devo ancora prendere qualche libro in italiano, per passare il tempo quando mi annoio, e le lenti a contatto per domani sera.
Nutro grandi speranze per domani sera. Come disse Will (di Witch!) "spaventosa lo sono sempre, per una sera vorrei essere carina!". Incrociate le dita e auguratemi un buon halloween per favore!


P.S. io adoro questo video e questa canzone sconosciutissima. E' proprio inquietante e dolce al punto giusto per Halloween.

martedì 27 ottobre 2009

5 ragnetti e un'incosciente

E' lunedì sera, e io esco annusando l'aria, guardinga, sempre pronta, in caso di freddo intenso, a rituffarmi nel girone infernale dello studentato. E invece no. Non fa freddissimo. e quindi continuo ad andare... a piedi, poi in tram poi in metro, poi un'altra metro poi un'altra metro poi un'altra metro poi un'altro tram e sono arrivata. Un viaggetto di 45 minuti più o meno, per andare da una parte di Vienna all'altra. E io felicemente tranzolla sulla mia solita nuvoletta di calma lontana dal mondo, me ne sto ad assaporare l'aria fresca dopo giorni di chiusura forzata causa febbre a 39 (ancora!) quando ECCOLA! è lei che si deve far sentire e rovinarti quel secondo di pace! tata tantantan tata tanatantan (l'inizio di "commercial for levi" dei Placebo chè è la mia suoneria dei messaggi) apro il cellulare. Messaggio dalla Mutter: SEI UN'INCOSCIENTE!!!  la mia nuvoletta di felicità esplode facendo sfracellare il mio culo al suolo con un rumore considerevole. E lei non aveva saputo della febbre a 39. Aveva saputo solo di un leggero mal di gola. Quindi ero stat incosciente ad uscire dalla camera dopo solo 4 giorni di quarantena per un mal di gola. Sticazzi.


Oggi a lezione di letteratura tedesca, seduta in ultima fila perchè come al solito sono arrivata in ritardo, controllo l'ora sul cellulare, ed ecco spuntare un minuscolo ragnetto nero, mimetizzato sulla mia maglia. Lo soffio via, non è abbastanza grande da farmi urlare. Finisce sul collo della bionda davanti a me( ngheee )
Dopo meno di un minuto eccone un'altro, scorrazzare tranquillo sul mio quaderno. Soffio via anche lui, ma con meno grazia (infatti il vicino di banco mi guarda male) e credo sia finito nell'interspazio. Poi un'altro sul banco e uno sull'astuccio. Tutti volati via ( certo che volano... qui sotto tutti voliamo. E anche tu volerai... muhahahaha).
Inizio a pensare che, anche se sono in ritardo, dovrei lavarmi la mattina.

mercoledì 21 ottobre 2009

Ma vogliamo parlare dell'aumento esponenziale del turpiloquio tra i ventenni?

Libero sfogo a pensieri sconclusionati
  • I Placebo non aiutano affatto.
  • Mah, niente. succede che come al solito è tutto un miraggio. L'amicizia... e l'amore.
  • metal pesante. cazzo significa??!?! cosa mi starebbe a significare?! cazzo dici Chià. 
  • Mamma quante figure di merda. potrei iniziare a commerciare in concime naturale, ne ho una riserva inesauribile, davvero.
  • sono l'ultima della mia specie. Credevo di stare per estinguermi ed invece ho tenuto duro, ho stretto i denti (O_o) e sono andata avanti. Non ci casco più.
  • Io non cresco. oltre al mio cervello che si è fermato più o meno 4 anni fa; ora anche il mio corpo, da quando sono a Vienna, mostra segni di rimpicciolimento, con mia evidente soddisfazione. Ce la farò ad arrivare ai fatidici 45? *.*
  • Credevo che studiare lingue potesse essere una soluzione. Come i balbuzienti che studiano recitazione, io, che ho difficoltà ad esprimermi, ho scelto lingue. Invece non va. Odio conoscere gente. Se mi giudicassero solo da come parlo avrei il vuoto intorno. ehm... c'è nessunoooo? unooo... noo... no... o
  • Ai ragazzi di solito di me colpiscono tre cose: gli occhi= (sempre che qualcuno li noti dietro agli occhiali) piacciono al tipo stupido e melenso;le tette= piacciono più meno a tutti. piacevano. addio quarta abbondanteeee non mi mancherai affattoooo; le Dr Martens fortunate= piacciono al tipo particolare. Quello che cerca una ragazza sicura di se. E ci mette un pò a capire che con me casca male.
  • Vorrei sapere cosa sono. L'ultima volta che me lo hanno chiesto ho risposto " un animaletto strano". Ma è una risposta che serviva a cavarmi di impiccio con un sorriso. Ma no davvero, io cosa sono? ne carne ne pesce, ne seria ne divertente, sono tutti troppo in alto, irraggiungibili per me, o troppo in basso, dove ogni volta che scendo ne scappo schifata. é buffo, è così geograficamente... mentre fisicamente è l'esatto opposto. A buon intenditor...
  • Voglio sognare. Perchè ricordo i miei sogni stupendi solo quando vivo poco? come se nei periodi di vita frenetica non mi facesse comodo svegliarmi con un sorriso e con quella senso di scintillio magico tra le dita (i miei sogni sono di genere Fantasy). La vita non è mai così invece. Anche quando sei al massimo quando annusi felicità e hai gli occhi pieni di colori stupendi poi c'è sempre la parola di troppo, il gesto distratto, il calcolo sbagliato, il fatto che non avevi previsto a far sgonfiare la tua piccola bolla di felicità. Forse non dovrei aspirare alla perfezione. Accontentarmi. Ma se la sensazione di poter trovare sempre di meglio è insita in noi, perchè fermarsi? Come posso farmi bastare ciò che ho, quando mi sventolate davanti migliori possibilità? non smetterò mai di cercare. Che altro motivo potrei avere per andare avanti una volta trovato ciò che voglio?

giovedì 15 ottobre 2009

♥♥♥Peace and Love♥♥♥ (and I hope this is going to be Love!) ^.^

E finalmente, alla fine sono arrivate anche la tranquillità e la pace, e la gioia, l'ottimismo, la sicurezza... e la neve! Oggi a Vienna nevica solo per me! Qualcuno da lassù approva le mie scelte! E ora non mi resta che godermi il momento!

martedì 6 ottobre 2009

Il post più criptico che io abbia mai scritto: se riuscite a capire di cosa cavolo sto parlando, per favore spiegatelo a me, grazie.

Paranoiaaaaaaa! paranoia assurdaaaaa! e adesso che faccio? dove vado? da chi mi nascondo? Mi troveranno! hanno il mio numero e il mio contatto, sanno da dove vengo, sanno dove abito! nuooooooo!.
Se continua così non riuscirò mai a studiare. ma come si faaaa! perchè sono così stupidaaaa! per sfuggire da un momento imbarazzante mi sono inguaiata da solaaaa. Uffaaaa! ma non imparo mai! E fino a qualche minuto fa pensavo anche che fosse una situazione piacevole. Ero così soddisfatta e felice, crogiolandomi e sospirando nell'incertezza, ed ecco che arrivano gli impiccioni a rovinare tutto. Ma fatevi gli affaracci vostri! Se le persone non si sbilanciano un motivo c'è! cosa sono questi passaparola da elementari?! ecchecazzo.  Non ho abbastanza tatto per risolvere questi problemi, e poi non lo so neanche io quello che voglio, figuriamoci se posso spiegarlo ad altri senza creare imbarazzi. Odio l'imbarazzo! è la causa di tutti i miei casini! Sia quando ce n'è troppo che quando manca completamente! Adesso tipo ce n'è troppo, troppissimo, perchè (giusto per usare alcune parole a caso) non è successo NIENTE. N I E N T E. (oddio, aveva scritto proprio così, con lo spelling, tipo come si fa con i deficienti! me lo ero scordato). Anzi stavolta è successo ancora di meno dell'altra volta in cui non era successo QUASI niente. Nonostante questo, non sarei io se non andassi in crisi per queste sciocchezze. Ed è proprio da me iniziare a preoccuparsi sin da subito quando all'orizzonte appare un problema, anche se è talmente lontanissimo che non so neanche cos'è, ne se è davvero un problema.   fewww...
Però sono un sacco contenta di ricominciare a pensare a queste cose. Iniziavo a temere che non sarebbe più successo! E invece è reale e sta accadendo, proprio a me... queste ansie da teenager! maccheffigataaaaaa!

giovedì 1 ottobre 2009

Comeniusgaße9 28/1

Vi sto scrivendo dalla mia nuova cameretta, la numero 1 nell'appartamento 28 in via Comeniusgaße 9...
per la stanza niente da ridire... (apparte il fatto che manca la tenda, e stasera andrö a dormire con la paura di ridurmi in cenere al contatto con i primi raggi del sole, domani mattina). Per le coinquiline invece un pö di paranoie ce le ho. Una è una 30enne cinese che sta facendo un dottorato e parla un inglese impossibile, mentre l'altra è una danese, che parla solo tedesco. Olè. ma il problema non è tanto questo... quanto che le tizie non si fanno vedere. Vivono chiuse nella loro camera, dove hanno portato tutte le loro cose, compresi cibo, piatti, bicchieri e forchette, (e la cinese anche un fornelletto) così da dover uscire solo per cucinare (alle 6 di sera, natürlich) e per andare in bagno. E io con chi faccio pratica di lingua? ma più che altro, con chi scambio due parole?? Aiutooo, non voglio iniziare a parlare da solaaaa!(anche se mi hanno detto che già lo faccio... brrrr). Comunque, nell'appartamento 29 c'è una napoletana che sembra simpatica. Cioè, non lo so, ci ho scambiato 2 parole... però almeno parlava senza accento e sorrideva. Efforza Napule. Ma mica è tanto normale che tutti gli italiani che ho conosciuto sono di Napule-Salento o di Bolzano-Udine-Trieste. E io nel perfetto mezzo come una scema, che non mi sento abbastanza del sud per alcuni e troppo terrona per gli altri. Quando ho conosciuto Rossana e David, dopo i soliti convenevoli del caso si è arrivati al: -di dove sei? Io: di Perugia. (è più corto da dire, risparmio lettere, tant'i sò ttirchie.)
Loro:-ma dai, di Peruggggia? Io :- perchèssesende?-       eh, che devo fà, mi è scappato.
Hanno riso mezz'ora.  E me pare ovvio, solo a me poteva capitare di essere presa in giro da due napoletani per l'accento. Ma mannagge a si guaglion'i ssò vvenuta per imparà lo tedesck, no lu napulitane, eh.
Però ci sono anche cose carine:  nessuno si è accorto della mia supermegatimidezzaenorme. mi hanno preso solo per una tranquilla che si fa i cazzi suoi. che poi è quello che credo di essere.
Poi ho fatto da traduttrice ad una conversazione tra la napulè nummer eins ed un bel rasta austro-sudafricano che assomigliava vagamente a Johnny Depp (perchè per me tutti i bei ragazzi assomigliano a Johnny Depp?!) . Argomento della conversazione: dove trovare uno spacciatore. Eh vabbè dai, non facciamo tanto i difficili, una traduzione è una traduzione. Ecco. uff.
Un altro bel momento? ah si ho visto il mio ragazzo ideale. Secondo me, è il catante di una band emo. é troppo bello, troppo strappato, troppo curato, troppo anoressico, troppo scazzato. Insomma ha il tipico atteggiamento da divo bohemien... io me lo immagino a cantare per una band tipo i 30 secod to Mars... e di sicuro è più bello di Jared Leto. Non sono riuscita a capire di dove cazzo è... mi sa inglese. Caccolicchio, se in inghilterra sono tutti così ho sbagliato erasmus.  Ah, questa è una news per Rory-chan: ho visto il sosia di Dave Grohl da giovane, è uno spagnolo con la faccia a cavallo, i dentoni, ed i capelli lunghi neri. uguale uguale. Se lo vedo ad una festa glielo dico: "Hey ,no one had ever told you that you look like a famous drummers?" sarebbe una soddisfazione. Rorycchan mi manchi. Coinquile di Perugggia pure e poi la mia casetta, la terra familiare sotto i piedi... e poi basta. Si, ragionandoci è un prezzo più che conveniente da pagare per essere qui e per essere completa ed assoluta gestrice di me stessa, per la prima volta. Credo che questo erasmus non sarà divertente. Lo vedo un pò alla "welcome to the jungle", non so se mi spiego. Una lotta mortale per la sopravvivenza ecco. Il primi ostacoli che ho incontrato? il cibo e lo stress. é da sabato che vado avanti con un pasto al giorno, cosa che per una golosa come me è assurdissimamente assurda. Ma qui il cibo è troppo fast, troppo cotolettato, troppo sacher, troppo che il promo morso: wow!, il secondo mmm..., il terzo bleargh! E non nominiamo neanche lo stress! meglio non fare la stima di quanti capelli ho perso. Aggiungendoci anche il fatto che in questi giorni abbiamo camminato per tipo 6 km al giorno, bhe sono a pezzi. mi consolo con la sedia girevole della mia scrivania viennese. al pensiero che prima o poi dovrò alzare il culo da questo angolo di paradiso per mettermi il pigiama ed andare a nanna mi sento male. Uff. forse è meglio non strafare. Visto che la vita viennese è spostata di 2 ore indietro (colazione alle 7, pranzo alle 12, cena alle 7) immagino che si debba anche andare a nanna alle 9. Ma io che sono trasgressiva vado a letto alle 10 passate, tiè!  Gute Nacht Italien!

sabato 26 settembre 2009

Un post corto perchè tra tre ore parto(risco)

Gente... si parte! mi rileggerete il primo Ottobre, (attenzione svolta pessimistica) se riuscirò a tirare avanti fino ad allora ^^" Vienna, non crollare stanotte! aspettamiiiiiii!

250 miles away, you need money to spread your wings
Each town must bear a name

A lasting testament to organization

Sobbing and Sighing

The scales are falling from your eyes
Tossing and Turning
The truth should come as no surprise
A continent could fall tonight
And it would have no impact on our lives
It's okay to love the way that something looks
Just be sure beneath it something hocks.

giovedì 24 settembre 2009

Un Trip coi Maxïmo Park

Chissà se è una cosa solo mia... ma la musica... che effetto vi fa la musica? Capita solo a me di cambiare umore a seconda delle canzoni che ascolto? Voglio dire... se per caso ascoltate tutto un cd dei Nirvana... poi non vi viene voglia di spararvi in bocca?! Se ascoltate troppo metal poi non vi ritrovate icazzati neri? Io ad esempio... se ascolto i Maxïmo Park mi innamoro. Di chi non lo so, però se ascolto Graffiti o A19, o Girl who plays guitar... mi ritrovo innamorata, con tutto il corredo di testa tra le nuvole sospiri e farfalle nello stomaco. Vorrei viaggiare cantando A19 conoscere qualcuno di speciale solo per dedicargli Apply Some Pressure, legarlo a me cantandogli Graffiti e dimenticalo con Going Missing... sarebbe l'arco perfetto di una storia d'amore. Se possi farvi capire quello che sento quando ascolto una di queste canzoni... sono certa che nessuna droga è tanto potente e vivida e struggente. Meglio goderselo ora perchè sicuramente tra 3 giorni avrò dimenticato tutto. Il mio problema con la musica è che dopo 2 o tre ascolti mi manda in overdose... e poi non mi fa più effetto... e devo abbandonare quel gruppo per passare ad altro. Che tristezza che alla fine io usi la musica solo come una delle tante manifestazioni del consumismo usa e getta. Spero di non fare mai la stessa cosa con una persona: appoggiarmici finchè mi da stimoli ed abbandonarla quando inizia a diventre banale... è disumano. Se solo riuscissi ad essere una continua fonte di novità, un essere imprevedibile in costante cambiamento, se solo avessi sugli altri lo stesso effetto che la musica ha su di me... ed invece, mi ritrovo ad essere quella che assorbe tutto ciò che può dall'altro, ma non riesce a trasmettere nulla. Io... ho cambiato totalmente modo di pensare da quando sono entrata in contatto con una certa realtà, una dimensione che ammiro, anzi che idolatro più che altro, ma di cui non potrò mai far parte... perchè non ho saputo offrire nulla in cambio alla persona che me l'ha fatta scoprire. E' triste sapere che quando ti lasci una persona alle spalle quella non conserva il minimo ricordo interiore di te, nessuna vibrazione, nessuna sensazione nuova, niente palpitazioni profonde. Niente, vuoto. Mentre tu ancora ricordi i tutti colori che associavi alle sue parole, i profumi e i viaggi che facevi ogni volta che la ascoltavi parlare. Noi siamo i belli dentro. Quelli condannati ad ascoltare perchè non posseggono nulla che si possa raccontare, perchè non hanno ancora inventato abbastanza parole per farlo. E puoi essere bello quanto ti pare, ma a che serve se fuori non traspare, se all'altro di tutto ciò non arriva niente? Se almeno la mia voce fosse di quelle che possono smuovere le roccie, schiudere anche il cuore più freddo, impazzireil cervello più razionale. E invece è solo una voce normale. E spesso non ho neanche forza di usarla. Ieri eri a meno di un metro da me, sarebbe bastato allungare un braccio o solo dire "AH!" e mi avresti visto. E invece niente, sei scivolato via per i fatti tuoi e io a guardarti andare via, senza voce. Se potessi parlare cantando senza essere presa per una scema ti avrei sussurrato
"This cant go on so I should just, 
 Regret it, regret it, regret it"
E siccome la vita continua a mandarmi segnali contrastanti, come vedere una delle persone che voglio dimenticare partendo, proprio 3 giorni prima di andarmene, avrei aggiunto anche
"I'm going missing for a while,
I've got nothing left to lose,

Oooh I'll listen to anything..."
Mi piace pensare che sarebbe stato diverso se avessi potuto cantare per te, se avessi potuto ascoltare la mia musica con le mie orecchie. Ma è solo un altro sogno...


 I sleep with my hands across my chest,

And I dream of you... with ...someone ...else...

venerdì 18 settembre 2009

Carissime Amiche

Non avete capito un cazzo.
Oh sono certa che tra poco mi pentirò tantissimo di ciò che sto scrivendo, perché non dovrei farlo visto che non sono lucida e stanotte non ho chiuso occhio e sono in uno di quei giorni storti in cui non ho fame (brutto segno) non ho forza per incazzami con i miei (bruttissimo segno) e non riesco a fare altro che ascoltare musica emo con lo sguardo perso nel vuoto. Ma quante probabilità ci sono che lo veniate a sapere?
Il punto era che mi avete fatto girare le palle. Una di voi in particolare. Ma questa è un’altra storia. Mi girano le palle perché odio forzarvi a fare cose che non avete voglia di fare. Ed è ovvio che questa cena di ritrovo prima della mia partenza non s’ha da fare. Quello che non avete capito è che se non s’ha da fare non è colpa mia: a me piacerebbe tantissimo rivederci tutte insieme, magiare ridere e divertirci … ma ogni volta che ne parlo voi fate la faccia da “fai come vuoi”. Io?! Ma quando mai io ho deciso qualcosa in questo gruppo?! Anche questa volta non dipende assolutamente da me: siete voi che avete da fare, voi che dovreste avere voglia di salutare un’amica che parte, non dovrei essere neanche io a chiedervelo. Esempio: Lorena mi ha salutato due volte e forse ci rivedremo ancora, Roberta mi smessaggia anche se è impegnatissima a più di 200 chilometri da me, Chiara si è preoccupata di trovare lei un giorno in cui potessimo incontrarci e Giulia che neanche ve lo dico quello che sta passando non ha faticato a trovare un po di tempo per me. Ma io non mi sogno nemmeno di chiedere qualcosa del genere! Mi basterebbe solo che la smetteste di guardarmi come se fossi un alieno quando vi dico che sono a pezzi e che mi diceste che ci tenete un minimo a vedermi partire felice. La cosa peggiore è che non posso avercela con voi perchè è tutta colpa mia: sto raccogliendo quello che ho seminato. Da quando ci conosciamo mi sono appoggiata a voi in maniera molto opportunista, solo quando ne avevo più bisogno, quando invece non mi andava non mi sono mai fatta molti problemi a dirvelo. Credo che abbiate conosciuto sempre una parte molto scostante di me… e mi dispiace. So che suona molto ipocrita visto che lo sto dicendo ora che è troppo tardi ma mi è sempre dispiaciuto un sacco che sia andata così. Il fatto è che non abbiamo mai avuto molto in comune, io e voi. A parte interessi e hobby che è naturale che siano diversi, io non sono in grado di seguirvi quando fate dei commenti sulla gente della nostra città… perché non ho proprio idea di chi siano! Lo sapete che è come se non avessi vissuto qui con voi… anzi è come se non avessi vissuto affatto. Può sembrare solo una scusa stupida ma ¾ dei discorsi che fate riguarda gente di Tole, e mi ha sempre preoccupato molto avere tutti questi limiti nel parlare, che si aggiungono a quelli naturali del mio carattere. Vi confesso che solo quando sono con voi, tiro ancora fuori da chissà dove quel giochetto idiota che avevo iniziato alle medie, quando mi avevano fatto notare che parlavo troppo poco. Il gioco consiste nel contare mentalmente tutti i miei interventi nei vostri discorsi in base ad un punteggio: intervento a proposito: 1 punto, intervento al quale rispondete: 2 punti, intervento che vi fa ridere: 3 punti, intervento che cade nel vuoto: -1 punto, intervento detto balbettando: -2 punti etc etc… Bhe non è un giochetto idiota come sembra, perché col passare degli anni il punteggio a fine serata è visibilmente aumentato e credo che significhi che sto migliorando come essere sociale, anche se forse il processo è troppo lento perché voi possiate notare qualcosa. Però dovreste aver notato che ultimamente esco con voi tutte le volte che posso, cioè quasi ogni volta che me lo chiedete (a meno che io non abbia un esame a breve). E non è che mi diverta poi molto a fare quello che piace a voi, e ad andare dove volete voi, ma a me sta bene anche solo per stare insieme. E poi c’è la questione dei trasporti: anche se non mi andasse bene non mi lamenterei mai perché siete voi che mi portate a spasso e lo so che ogni volta è una gran scocciatura e sono ancora incredula perché vi limitate a farmelo pesare solo ogni tanto. Ed è davvero davvero molto ipocrita da dire… ma se ci pensate… io non ho mai detto a nessuno di voi “ehi stasera usciamo, passami a prendere”. Però è vero che non ho mai fatto niente per evitarlo… la differenza sostanziale per me sta nel fatto che mi rimetto alla vostra coscienza: mi va di stare anche con Chiara, ok, la passo a prendere; se non mi va no. Ve l’ho detto, non mi piace spingervi a fare le cose. Poi ogni tanto magari ci resto un po male quando parlate di quanto vi siete divertite quella sera… che io magari ero a casa ad annoiarmi davanti al computer perché non sapevo che uscivate. Ci resto male ma è giusto e lo capisco, è l’ovvia conseguenza del modo in cui ho scelto di comportarmi. Invece non capisco quando vorreste farmi fare qualcosa. Ad esempio se mi offri da bere: “Grazie, ma non devi… dai il mio lo pago io… uffa! Ok se ci tieni…” Ecco, più di questo non posso dirti. Non puoi forzarmi a ripagarti da bere: non te l’ho chiesto io, l’hai fatto di testa tua, nessuno ti ha costretto. Ieri quando ho detto che se avremmo fatto la cena vi avrei pagato le bevute l’ho fatto solo perché sapevo che era quello che volevate sentirvi dire. Ma non è qualcosa che mi fa sentire fiera, per me è un gesto vuoto, un rito di cui non colgo il senso. Ma non è meglio che, quando sarò in Svervegia, mi metto di impegno e vi cerco un regalo? Non è qualcosa di più personale, di più costoso e che richiede più impegno? Non vi farebbe riflettere sul fatto che io là pensavo a voi? Non sarebbe un modo più carino per sdebitarmi dei passaggi? Sapete che vi dico? Io domenica ve la butto là così e poi se vi sta bene ok, se invece non vi sta bene per favore aspettate almeno che io non ci sia prima di lanciarvi occhiate scocciate.

sabato 5 settembre 2009

Sogni in full HD

Siamo in una radura circondata da un boschetto, l'erba verdissima è coperta di fiori mossi da un vento leggero in una stupenda giornata di primavera, ed una ragazzina sta giocando con il suo compagno di sempre: un grande cane-volpe-lupo dal pelo bianco e lunghissimo e caldi occhi dorati. Poi all'improvviso qualcosa ne sogno si spezza, il cielo si riempie di nuvole scure e la bambina in lacrime abbaraccia il suo compagno di giochi, piangendo mentre accarezza il pelo morbidissimo: "ti prego, non adare via, non lasciarmi qui da sola!". Ed il lupo volta lentamente il muso verso di lei e la guarda negli occhi... a quel punto tuto si riempie di luce ed il grane cane-volpe-lupo si trasforma in uno stupendo principe dai lunghi capelli bianchi e gli occhi dorati, che prende dolcemente per mano la ragazza, tornata sorridente: " Vieni con me". Ed i due si allontanano verso il boschetto, insieme, felici, in una stupenda giornata di primavera.

Il mio sogno finisce qui. Ma la loro storia continua: naturalmente siamo in Giappone, molto molto tempo fa, (all'epoca in cui gli animali mitici esistevano e naturalmente potevano assumere la forma che volevano) e la ragazzina resterà sempre con il suo principe e quando avrà compiuto 18 anni lui (che non invecchia, è uno youkai) la renderà immortale per averla sempre con se. Naturalmente tutto questo era sottointeso, nel sogno. Che poi, tra l'altro, sto sogno potrebbe essere uno spinn-off di Inuyasha: tutto quello che non è stato detto del rapporto Rin-Sesshomaru. Solo che il mio principe-lupo non è frigido e scorbutico come Sesshomaru e che la ragazzina è più grande, più graziosa e meno idiota di Rin. E naturalmente non avranno nomi cretini come questi! Lui potrebbe chiamarsi Howl (che significa "ululato") e lei con un nome importante, di quelli che iniziano con la "e" tipo Eleonore (o_O Eleonora?! ma cavoli, perchè non mi ricordo mai che questo nome mi sta sul cazzo?!... vabbè, tanto si legge "ilianor"). Però effettivamente... siamo in Giappone ^.^". Quindi è più probabile che lui si chiami Kiuubi-san e lei Midori-chan. L'unica cosa che mi dispiace è che non riesco a immaginare altro sulla loro storia: gli altri personaggi, i pericoli a cui andranno in contro, gli anni prima del loro incontro etc... però sono certa del fatto che resteranno l'uno accanto all'altra, fino alla fine. Romantico, no?

martedì 25 agosto 2009

Manuale di sopravvivenza per giovani sfigati

La parola all'esperta, la "da-2-decenni-sfigata" sottoscritta.
Questo è un corso rapido di non-vita: come lasciarsi vivere nuotando nell'insoddisfazione che la vita da sfigati ci impone.
Il primo passo è riconoscere la propria sfigatezza: andate davanti allo specchio più vicino, guardatevi negli occhi e ripetete ad alta voce: "ebbene si, sono sfigato". Questo semplice gesto vi renderà coscienti dei vostri limiti, delle cose che non potrete mai fare ne avere, dell'impossibilità di realizzarvi in qualunque campo e di quanto sia inutile ogni tentativo di resistenza ad un destino già segnato. In poche parole ciò vi aprirà gli occhi su quanto siete cojoni.
Il secondo passo è riconoscersi in una di queste categorie di outsiders:


  • sfigato semplice: appartieni a questa categoria se: non hai progetti, non hai aspirazioni non hai passioni,non ti piace la musica e ascolti quello che capita, credi che il problema non sei tu, ma tutti gli altri, credi di essere solo poco portato per lo sport e non che la tua imbranataggine sia un pericolo per la comunità, non hai cura nel vestire, nel mangiare e si, neanche nel lavati (per non parlare dei capelli), l'ultima volta che sei uscito a divertirti la Montalcini era una ragazzina e ciliegina sulla torta, studi un sacco senza risultati. Non hai alcun ascendente su persone dell'altro sesso, meno che mai su quelle del tuo sesso, nei discorsi tra persone normali fatichi ad inserirti e quando si parla della vita del tuo paese pensi "ma è lo stesso posto dove vivo io?"
  • nerd: sei nerd se: ti piacciono le materie scientifiche e ti esprimi in linguaggio tecnico anche per dire " mamma è pronto pranzo?" inoltre te ne vai in giro parlando in codice con i tuoi amichetti altrettanto sfigatelli, porti gli occhiali spessi tre dita, sai tutto di giochi di ruolo e di serie come Star Trek, passi la tua vita al computer o davanti alla tv, quando vedi una/o ragazza/o vero ti imbarazzi e non sai da che parte cominciare. Manco a dirlo, a scuola non avevi amici ed eri il personaggio più inquietante della classe.
  • otaku: sei otaku se: collezioni fumetti, episodi di anime, action figures e pupazzetti di ogni tipo (con i quali giochi quando nessuno ti guarda). Sei il tipo di sfigato più viscido e saccente che possa esitere, sempre a discutere di cose come alta qualità e dettagli tecnici, ed il mondo ti sembra vuoto senza ragazzine in giro con la minigonna a pieghe e robottoni giganti con armi atomiche. Te le ragazze/i veri non hai neanche idea di come siano fatti.
  • hikkikomori: sei un perfetto eremita se: la luce naturale ti acceca, gli spazi aperti ti danno la nausea, la folla ti terrorizza, il contatto con altri esseri umani ti fa schifo e naturalmente sono anni che non esci di casa. Neanche per fare la spesa. o per sgranchire le gambe (infatti sei grasso da far schifo) insomma vivi sulle spalle dei tuoi che ti sfamano a sbafo e te ne stai sempre nello stesso pigiama puzzolente. Il tuo unico lato positivo è che internet non ha segreti per te (dovrai pure passarlo il tempo in qualche modo, no?) ci compri la roba, ci parli con la gente... ci fai anche altra roba che è meglio non statre a discutere...
Naturalmente queste sono esagerazioni... ma non pensare di essere normale solo perchè il tuo comportamenteo non è così estremo! TOGLITELO DALLA TESTA. Tu non sarai mai normale. MAI! Ed ora passiamo al passo successivo: definire una strategia di vita. Insomma come conservare la propria dignità di esseri umani in mezzo a tanta sfiga.
Ma la sapete una cosa? credo di essere la persona meno adatta a teorizzare una "way out". No davvero, non ho proprio idea di come si faccia a conviverci. Un esempio? Oggi dopo due anni che il mio autobus si ferma in una piazzola a Muccia per la merenda (eh si, pausa merenda, embè?!) dove si possono trovare un Hotel e a 20 metri un bar, io naturalmente mi dirigo diretta e convinta verso l'ingresso dell'Hotel, invece che verso il bar. Dopo un pò che camminavo ho finalmente capito che qualcosa nn andava (in effetti non si vedono molti bar con moquette e abat-jour alle pareti). Vallo a spiegare un pò te alla receptionist che vuoi un ghiacciolo!. Per fortuna sono uscita prima dello spiacevole inconveniente (ed ho anche fatto in tempo a controllare con sguardo furtivo che nn ci fosse nessuno che si stesse facendo una risata). Insomma questo esempio per tornare al discorso "come faccio ad uscirne se ce l'ho così dentro da sempre?". Credo di esserci nata così imbranata e, a questo punto, anche un pò tocca. Non so vestirmi cone si conviene alla mia età. Provo piacere nella lettura di libri e fumetti sfigatelli, disegno pupazzetti sfigatelli, guardo cartoni animati sfigatelli e nella mia serie tv preferita ci sono vampiri, cimiteri e paletti. Preferisco mille volte stare in loro compagnia, immergermici completamente e non fare caso più a niente piuttosto che passare la giornata come fa la gente normale. Frequentare i posti dove solitamente vanno i ragazzi qualunque mi deprime, il mio paese natale mi fa schifo e odio tutta la popolazione mondiale che abbia meno di 17 anni e più di 26. Di amica che mi consideri tale senza mezzi termini ne ho una sola (credo) e di ragazzi neanche l'ombra. Ma che dico l'ombra, neanche il sentore. Neanche un lontano ricordo, neanche ... neanche (eh shi shi simo capito, c'è la crisi). Questo fa di me un misto terrificante di tutte le categorie sopra descritte. Insomma tornando ad un discorso più generale, quando si ha sempre vissuto così, ormai non si crede più nel cambiamento: non ho più fiducia nella possibilità che un giorno io possa avere una vita viva, una vita vera, piena, felice, assolata e normale.
Ma poi, me lo dite cos'è che vi rende tanto normali? voi personaggi piatti che avete tutto o non avete niente e state bene così. Non ho davvero idea di come facciate ad essere tanto semplici. Vuol dire che per stare bene con se stessi e con gli altri la soluzione è non pensare?
Non credo sia poi tanto "normale".








lunedì 10 agosto 2009

letture pretenziose


Ho una marea di cosine da raccontare. Ok però adesso non iniziamo a scrivere di quelle solite robe pallose. Tipo che Nonno Cola e l'allegra famigliola ha sconfinato e li hanno avvistati al di qua delle montagne. Ma ti rendi conto? Nella mia stessa provincia! prima o poi me li ritroverò a fare la loro anoressica spesa al Cityper! Nuoooo, organizziamo le ronde a difesa dei nostri supermercati!
Ma visto che non volevo parlarvi di queste cose, non vi dirò di quanto sono stata felice di non esserci andata anche io e di non essermi ritrovata li con loro, perchè naturalmente era già stato tutto previsto e calcolato. U.U
Si mi sono risparmiata un'altra di quelle fughe imbarazzanti del tipo "un attimo c'è e l'attimo dopo"... si sta ammazzando su per le scale di casa...
Invece vi parlerò di un problema. Uno di quelli seri, non come questi odi immaginari tardo-(molto tardo)-adolescenziali. Bene, il problema è, che io non so leggere. Del tipo, oggi ho letto "la ragazza dell Sputnik" in due ore. Naturalmente non ci ho capito una sega. E a breve dovrò rileggerlo perchè non mi ricorderò neanche di che parla. Ora, io non leggo molto veloce. Come tutto ciò che mi rigurda, anche la mia velocità di lettura è perfettamente nella media, niente di speciale, davvero. Il problema è che quando una storia mi prende (e tutte le storie mi prendono... se escludiamo qualsiasi libro serio) non riesco a leggere le parti descrittive, vado subito a cercare i dialoghi e leggo giusto lo stretto indispensabile per poter seguire la trama. I miei occhi sono così allenati nel "salto della descrizione" (nuova disciplina delle NerdOlimpiadi in Svervegia) che non riesco proprio ad impedirgli di passare avanti. E così una trama tutta particolareggiata di nozioni interessanti si riduce all'osso. Adesso si capisce come ho fatto a leggere le 800 pagine di It in 4 giorni a tempo perso... semplicemente ho saltato tutto il saltabile. Bhè in realtà non è vero, quando un libro me lo prestano ci faccio particolarmente attenzione e cerco di leggere tutto -o quasi- perchè so che poi non avrò il tempo di rileggerlo prima di restituirlo, e a volte chiedere alla gente di riprestarmi un libro potrebbe rivelarsi particolarmente imbarazzante... (del tipo "scusa, me lo ridaresti?" "sicuro, se vuoi posso tirartelo direttamente in testa o preferisci che te lo ficchi in un posto un pò meno elegante?")... si immagino una scena più o meno così...
Insomma, questo post è un pò per chiedere scusa a tutti i miei amichetti di questa estate: Bella Edward, Midori, Sumire, Eragon, Lestat etc etc... mi dispiace ragazzi!
E per finire una cosina un pò assurda. Stamattina mi è tornato in mente il nome del mio libro preferito alle elementari: "Sette giorni a Piro-Piro".
Peso.

sabato 1 agosto 2009

Casini zodiacali.

Di solito uno si affida ai segni per schiarirsi le idee, no? Io no. Cioè non posso! Secondo gli esperti quando sono nata io le stelle erano in un momento di sfascio totale, tutte sbattutissime e impegnate a smaltire una sbornia epocale, per questo la mia situazione zodiacale è leggermente un casino. Essendo nata il 16 dicembre sarei un Sagittario, un segno che mi piace, se non altro perchè il centauro è una creatura molto fantasy, (lo dico con lo stesso tono di un gay che dice "molto trendy") che ricorda miti e foreste incantate e quindi mi ispira. Ma come Sagittario non valgo una cippa: secondo Wikipedia "Le persone di questo segno zodiacale sono considerate aperte (chi, io?),ottimiste(eh?!), accoglienti e dotate di uno spiccato sentimento comunitario(ma anche no!). Hanno una mentalità aperta e, nei casi migliori, uno spirito umanitario che può portarle all'impegno sociale e politico (?!?!) o all'attività religiosa. Amanti della libertà, competono per il titolo di più chiacchieroni (cooooosa?!) con i Gemelli, vivono con entusiasmo (ma dove lo vedi?!)  e una certa dose di ingenuità, senza troppo radicarsi nelle loro esperienze, ma proiettati generosamente verso l'esterno (what's "esterno"?!) spesso e volentieri viaggiando." Oltre a questo aggiungiamo che come segno di fuoco dovrei essere superattiva ed atletica, calorosa e vivace. seeeeeee.
Se vogliamo trovare qualcosa che mi assomigli davvero dobbiamo spostarci sull'ascendente, il cancro: temperamento sensibile, timido, fantasioso, impressionabile, ansioso e vulnerabile. Ricerca sempre sicurezza e comprensione, desidera una casa propria, non butta via nulla. Materno e casalingo, sensibile, lunatico, un pò impreciso ma tenace e diplomatico. Di umore mutevole, la sensibilità è acuta, l'immaginazione feconda, attaccamento al passato. Il mondo interiore è ricco di ricordi e di rimpianti, tendenza a rinchiudersi in se stesso. Questo si che ha capito qualcosa.
Quindi mischiando le due descrizioni otteniamo:
Sagittario ascendente cancro: C’é qualcosa di familiare in loro – sono come i ragazzi della porta accanto. Quando entrano in un luogo, non lo fanno in maniera vistosa. Essi, invece, si mettono a lato e si fanno strada all’interno. In quanto piuttosto sensibili nei confronti dell’ambiente che li circonda, essi possono diventare nervosi molto facilmente, specialmente in pubblico.Quando si sentono minacciati, o se si trovano in una situazione inusuale, il loro primo istinto é quello di difendersi. Quando si trovano di fronte a nuove situazioni, essi possono tirarsi fuori immediatamente o comportarsi timidamente. In genere, essi si presentano come persone gentili. Sembrano molto dolci, talvolta anche innocenti. Di solito essi si rivelano come persone troppo timide da poter avvicinare.
Ma, le sorprese non finiscono mai! lo sapevate che in realtà le costellazioni sono 13? e che quindi se si volesse riformulare il sistema dei segni astrologici in base a questo alcuni segni verrebbero spostati? e io finisco per ritrovarmi ad essere un "Ofiuco" perchè sono nata un paio di giorni in anticipo. Che sfiga! "L’Ofiuco è la tredicesima costellazione dello zodiaco moderno e l’unica che non ha un corrispondente segno astrologico. L’Ofiuco, il cui nome deriva dal greco, vuol dire ‘Colui che tiene il serpente’ ed infatti la sua iconografia più nota è quella di un uomo che porta un serpente ed il cui corpo lo divide in due parti, la Coda del Serpente e la Testa del Serpente. La costellazione di Ofiuco è detta anche Serpentario e come le altre dodici costellazioni (Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario, Pesci) viene attraversata dal Sole nel suo cammino annuale attraverso la fascia dell’Eclittica. La sua posizione è tra il Sagittario e lo Scorpione (dal 30 novembre al 17 dicembre).
Lo zodiaco tropicale, su cui si basa il sistema astrologico classico, è stato diviso arbitrariamente in 12 parti uguali, solo per comodità, escludendo volontariamente l’Ofiuco perché renderebbe inesatte le attribuzione dei segni zodiacali a determinati mesi. In pratica i segni zodiacali hanno la durata di circa un mese solo per comodità: dodici mesi all’anno, dodici segni zodiacali, dodici costellazioni, più facile di così!"
L'unica cosa figa è che esiste un cavaliere dell'ofiuco: o meglio, un'amazzone, lei, Tisifone:

Sorvolando sull'armatura che ricorda un certo reggiseno di Madonna, ed anche sul fatto che lei è una dei cattivi (poi però si scopre che ha una cotta per Pegasus,ha ha!) l'è figa , no? Ma il mio preferito resta Aiolos del Sagittario:  (il cavaliere che muore prima dell'inizio della storia... porterà sfiga, sto Sagittario?!)




domenica 26 luglio 2009

Borderline (non leggere se temi che un giorno potrei farti paura)

Giuro che uno di questi giorni mi taglio le ve...
-cchie gonne da brava bambina fino a farne shorts ascellari e poi me ne vado tutta sculettante in tangenziale a fare l'autostop.
Credo che film fumetti e cartoni mi abbiano insegnato più di 2 anni di università. Ieri ho visto per la prima volta "ragazze interrotte", e c'era lei, Susanne, la bellissima Winona Ryder, che era affetta da una malattia psichiatrica: "disturbo da personalità borderline". Da quello che ho capito, è una specie di doppia personalità, ma mentre uno schizofrenico è sempre o Dr Jackill o Mr Hide, insomma ha sempre una personalità dominante che rinchiude l'altra nel profondo finchè questa non riemerge, un borderline si ritrova con due vocine opposte nella testa contemporaneamente, che tentano di coesistere, con risultati spesso catastrofici. Adesso, è vero che se ti convinci seriamente di avere una malattia, in uno modo o nell'altro ti ritroverai addosso tutti i sintomi... ma io sono certa di essere un pò borderline. In attenta analisi, c'è una parte di me che si crede il più orribile e disutile tra tutti gli esseri più inetti, infimi e disgustosi, e l'altra, che invece si crede la migliore di tutti quelli che conosce.
  • A: l'essere umano con meno autostima sulla faccia della terra
  • B: l'essere umano più orgoglioso che esista
A non fa che piangere: ogni volta che si allontana da qualcuno è fermamente convinta che non troverà mai nessun altro che se la caghi, è convinta che si merita ogni tipo di sofferenza e che queste sciocchezze siano solo l'inizio, è convinta che ogni volta che nn si sente a suo agio con gli altri la colpa sia solo del suo essere tanto incapace, crede che se gli altri trovano simpatico qualcuno che a lei non piace è solo perchè lei è troppo cattiva per vedere la bellezza di quel tale, è quella che quando tutto va bene deve per forza trovare il lato brutto, perchè sa di non meritare in nessun modo la felicità. A gode nel crogiolarsi nella propria sofferenza e cerca qualsiasi scusa per stare male.
B non fa che ridere: ogni volta che si allontana da qualcuno è fermamente convinta che sia tutta colpa sua e che l'altro si meriti una morte lenta e dolorosa, è convinta che il mondo sia fondamentalmente ingiusto e di essere perseguitata dalla sfiga, è convinta che quando non si sente a suo agio in un posto è solo perchè effittivamente il posto fa schifo e tutti le sono inferiori, crede che se gli altri trovano simpatico qualcuno che la disgusta, gli altri sono troppo idioti per capire quanto il tale sia disgustoso, è quella che quando tutto va bene gongola e pensa " ne voglio ancora" perchè si merita di più e di più. B gode nel crogiolarsi nella propria superiorità e cerca qualsiasi scusa per ridere dell'idiozia altrui.
Mi avete mai sentito piangere con tutta me stessa? no, non parlo di quando magari stiamo parlando di qualcosa di doloroso e mi escono le lacrimucce... parlo di quando devo correre a nascondermi in camera a premere la bocca contro il cuscino per non urlare, di quando tra un singhiozzo e l'altro fatico anche a respirare... dopo minuti di oblio, al culmine della crisi... attacco a ridere come un'isterica. Penso a quanto sono stupida io, e quanto è stupido chi mi fa piangere, penso a quanto possa sembrare ridicola ed ironica tutta la faccenda, vista da gli occhi di una persona superiore. E quindi mi calmo e smetto. Non è un a prova questa?!
In questo momento A e B nella mia testa fanno il ballo della vittoria e canticchiano "siamo in due, siamo in due, qua dentro siamo in due papapperoooo".
Un'altra prova? la mia strana preveggenza. Da non so più quanto tempo niente di ciò che mi accade, o meglio che non mi accade, mi stupisce più veramente. A e B, essendo entrambe parti di una personalità portata alla riflessione, ogni volta che sono in una situazione delicata pensano a tutti i suoi possibili sviluppi, con il risultato che la situzione finisce sempre per risolversi in modi che effettivamente avevo già previsto, anzi la maggior parte delle volte è la peggiore delle ipotesi ad avverarsi. In poche parole mi porto sfiga da sola: sapevo come sarebbe finita prima ancora che iniziasse a finire. A e B mi danno la perfetta visione bipolare, tutto e il contrario di tutto. Non mi stupisce quindi, che la sorpresa migliore degli ultimi mesi sia stata quando i miei mi hanno regalato Twilight per Pasqua. Wow.

martedì 21 luglio 2009

Here we are!

ci siamo! sta per uscirmi un post a ca*zo! eccolo eccolo vedo la sua testa (di ca*zo) ... eccolo, sta per farcela... è uscito! Perfetto,come disse una volta il saggio Hagrid: "meglio fuori che dentro"!
Dunque dicevamo? ah si si parlava di teste di caz*o. Siccome la madre dei cazzoni è sempre incinta, ormai ne siamo letteralmente sommersi. Davvero, quante volte per consolarvi di un torto vi hanno detto: "lascialo perdere, è un idiota?" a me di continuo. Ma dove andremo a finire, dico io. I giovani non hanno più valori, si stava meglio quando si stava peggio e non ci sono più le mezze stagioni.
Voglio andare a Vienna. Voglio ritornare che so il tedesco meglio dell'italiano, che peso 45 kg, che non sono più timida, che so cosa fare della mia vita. Insomma voglio tornare come se mi avessero rapito gli alieni, lavato il cervello con Perlana, e fatto una plastica total-body.
Forse la sto sopravvalutando un pò, povera Vienna. Ma non potrebbe andarmi bene, almeno una volta? la prima volta che ho davvero, davvero voglia di andarmene, di mandarli tutti a fanculo, di crescere e di cambiare, non potrebbe andarmi bene? per favore per favore per favore, ti prego ti supplico ti scongiuro, fai che vada bene anche a me, per una volta soltanto...
Ufff... grande demone celeste... ma ce li hai gli occhi?e le orecchie?! non sei stanco di sentirmi frignare?! non puoi farmi contenta per 5 mesi?
è perchè non ci credo neanche io? cambierebbe qualcosa se fossi convinta che stavolta andrà bene davvero? Mi dispiace, sono inciampata troppe volte per smettere di mettere le mani di avanti in attesa di colpi improvvisi...
Ma non è già abbastanza che io sia di nuovo in piedi e ci stia provando ancora? Che non ho fatto (troppe) cazzate e che sto (abbastanza...ehm... quasi...ehm...un pò?!) bene? Per una volta che voglio starfare, non puoi farmela passare liscia? o come sempre devo aspettare pazientemente di essere fulminata perchè ho osato troppo?

giovedì 9 luglio 2009

Nuoooo! Nun ce pozzo crede!


Era la prima volta che qualcino che passava di qui per caso commentava il mio blog e cosa succede? che era un commento di critiche! ahhh che tristezza. è dura essere incompresi. è EMO essere incompresi.
Che poi cavoli, non si è manco firmato, ha postato un commento anonimo. Complimenti per il fegato tesoro! Scommetto un Erasmus che ha meno di 18 anni. Dovrebbero mettere un limite di età alle categorie fashion-musicali.
Ah, in questo caso mi sa che sarei fuori io, visto che la fascia di età degli emo è quella delle superiori. Sono troppo vecchia per queste cose. Cosa fanno gli emo quando invecchiano? diventano goth? Ma io non sono pronta per un look da lutto perenne! anche se devo dire che il nero non mi dispiace... e poi sfina!(e su di me c'è parecchio roba da sfinare! In effetti non basterebbe un'affettatrice, figuriamoci un vestito nero...)
O forse potrei diventare Punk! ma no, troppo aggressive e poi non ho voglia di spendere un sacco di soldi in calze a rete solo per riempirle di buchi...
Ok, ho deciso, mi reinvento un stile: ecco a voi la prima ed ultima Punemoth= Pun(k)em(o-g)oth.
Va bene adesso? o vuoi difendere anche l'onore ferito dei Punemoth?
Ok va bene, scusa... dai facciamo pace, un giorno di questi vieni a casa mia che ti insegno il verso giusto per taglirsi le vene mentre ascoltiamo i My Chemical Romance ok? tvtttb, cià.


P.S. pensando alle lamette mi è venuto in mente lui.

lunedì 8 giugno 2009

Quando Proprio Non So Che Fare...

... vago per siti a cercare roba ber abbellire il blog! certo che se ne trovano di cose assurde nei siti di grafica per bimbonink... ehm volevo dire emo ^.^
tipo questo, è una figata nella sua sfigatezza:
SilviuSSa
Quest'altra invece mi fa troppissimo incazzare perchè hanno rovinato l'immagine del mio avatar con una frase scritta a cazzo:nuna
E' interessante vedere quanti adesivi super spaletter girino per la rete: foto di polsi tagliati, sangue che esce dai posti più assurdi, ragazze in pose da bambole rotte, il tutto condito da frasi melodrammaticamente idiote come: senza rendertene conto, tu hai fatto sanguinare il mio cuore, ferito la mia anima, fatto guadagnare una fortuna al mio analista etc etc...
Ah però questa l'è figa, credo che mi rispecchi parecchio ... ^.^"



forse sono bimbaminkia dentro -.-"
Mi serve una cura per questa sensibilità e sentimentalismo esasperati. Non è normale no? pensarci ancora, sentirne la mancanza, rimpiangere e rivolere un'amicizia che forse non è mai stata tanto sincera e speciale come credevo neanche all'inizio... Bho che cojons, ne ho le palle piene di non riuscire a sfissarmi. E tu vecchio nano malefico supercarino vuoi rispondere a quella benedetta mail di facebook?! Mandami a fanculo se vuoi ma rispondi! Credo sia colpa del fatto che non mi succede mai niente di interessante se continuo a rimuginare su queste stronzate e se perdo tempo su siti tanto deprimenti. Basta, mi andrebbe bene anche se un motore d'areo cadesse sul tetto di casa mia e centrasse in pieno il mio letto cambiandomi la vita...
finire six feet under per far rivivere la persona che amo, come Donnie Darko, questo si che sarebbe emo.

lunedì 1 giugno 2009

Attenzione, sociopatica allo sbaraglio! Achtung,Menschenfeindin zur Zerschlagung!


Naturalmente la traduzione del titolo di questo post sarà sbagliata. E ciò la dice lunga sul mio livello di preparazione in tedesco... non so neanche mettere in fila 3 parole! E quindi teoricamente faccio bene ad andare in erasmus, per imparare la lingua. Dico teoricamente perchè in pratica... non vojo andare viaaaaa! Smettela di dire che non ho niente da perdere! Non è vero che a Perugia non c'è nulla per me e non è vero che ci sto male, questi sono stati i 2 anni più belli della
mia vita (figuratevi come sono stati gli altri)! E' vero ho soffeto un casino la solitudine, ma cavoli, almeno l'ho capito che ero sola! Ho passato un sacco di tempo senza neanche accorgermi che ho bisogno di dipendere da qualcuno, di vedere una rete di protezione sotto la fune sopesa nel vuoto su cui cammino da sempre. Credo sia la parte più profonda ed ineliminabile del mio carattere: senza vicino qualcuno di cui mi fido sono persa, non sono in grado di fare neanche la cosa più semplice. E' per questo che quando una persona cara si allontana da me non riesco a stare calma e vado nel panico più totale. Eppure adesso sto per affrontare ben 6 mesi da sola, in una città che non ho mai visto, dove si parla una lingua che mi è quasi sconosciuta. Odio ammetterlo ma forse ha ragione mia MMMadreeee quando mi ha detto:" Jean-Chiara, hai presente la tua collezione di manga gotici e violenti? é tarocca! in realtà sono tutti shojo!" E io: " Nuooooo gli shojo nuoooooo!!!!" Ah no aspetta, questa era un'altra cosa... ehm che stavo dicendo? ah si, forse ha ragione mia madre quando dice che non sono mai soddisfatta, che ciò che cerco non lo troverò mai, che in realtà sto cercando qualcosa che è solo dentro di me...

No è troppo un discorso del cazzo. Mi rifiuto di credere che la vecchia abbia ragione, io in Erasmus ci vado e se ci resto ( nel senso di lasciarci le penne, amen!, visto che la matrona mi sta tirando addosso un sacco di sfighe e lo so che quasi ci spera che io finisca derubata,violentata, sgozzata triste e sola in un angolo buio e sporco di Vienna, solo per potermi dire "te l'avevo detto io!") moriò contenta e felice di averci provato!(spero...)

domenica 19 aprile 2009

Io, una Twilight-omane! ♥♥♥

Oh e che ve devo dì? se 'mme piasce me piasce! Non sò carucci?!
Il film è carino, cioè, diciamo che è passabile, soprattutto perche i due attori principali sono esattamente come uno se li aspetta. Ma il libro... è una trappola! qualsiasi ragazza con un minimo di romanticismo non può che andarne completamente pazza... ad esempio io mi rotolavo sul letto tra sospiri, risate e tantissimi "ohhhhhh" mentre lo leggevo ^.^" E' davvero scritto bene, e non parlo solo del fatto che scorre per immagini come se fosse un fumetto, ma delle sensazioni che crea, dall'ovvio immedesimarsi nella protagonista(per il suo essere così carinamente imbranata!), al suo modo di sentire le cose, che è praticamente universale. Bella (nome di merda, ne convengo ^.^") si fissa nei particolari, il sorriso sghembo di Edward, il colore dei suoi occhi, i capelli spettinati... e poi lo idealizza: lo paragona di continuo ad un modello, ad una statua di un dio greco (sta cosa mi ricorda troppo Mars *.*) ad un essere sovraumano... peccato (ma anche no!) che egli realmente... non è umano! E' un fico da paura, granitico, aggraziato, fortissimo, velocissimo, intelligentissimo... assassino, morto, ultracentenario ^.^ In poche parole è una sottospecie di vampiro, solo che (e qui mi girano un pò le scatole, io sono per i non morti alla Buffy!) i vampiri che si è inventata la Meyer, hanno l'anima, non si polverizzano con i paletti, se ne strafregano di croci ed acqua santa ma soprattutto... possono vivere alla luce del sole!!! solo che luccicano: la loro pelle ai raggi diretti si comporta come se fosse un pietra luppicosa tipo diamante! XD. In effetti questa trovata è assurda. Ma la cosa più strana è che anche i vampiri di Anne Rice hanno la pelle luccicante, (ma se è per questo hanno anche le unghie tipo di vetro U.U). Comunque resta un gran bel libro e Edward... bhe Eddie è Eddie, il sogno di ogni ragazzina! E come se non bastasse i dialoghi tra i protagonisti sono da sogno, il modo in cui si capiscono è un sogno, la loro storia d'amore impossibile è un sogno... a chi dice che è il 3 metri sopra il cielo in versione vampirica... dico che ha ragione! (da notare che io quel libro mi sono rifiutata di leggerlo, per la troppa paura che mi potesse piacere!) Però ne vale la pena, proprio per il suo essere così sfacciatamente romantico, adolescenziale e assolutamente non realistico...